Studioso italiano di cibernetica. Dopo aver studiato
giurisprudenza e composizione musicale si dedicò alla cibernetica,
divenendo il massimo studioso italiano di questa branca scientifica che si
proponeva lo studio di macchine in quanto capaci di imitare alcune funzioni
della mente umana. Docente presso l'Università Statale di Milano, vi
diresse per anni l'annesso centro di cibernetica e di attività
linguistiche. Collaborò a varie riviste specializzate e a giornali, anche
con articoli divulgativi. Tra le sue opere:
Un tecnico tra i filosofi
(1964);
Cibernetica per tutti (1968);
L'ingegneria della
felicità (1985) (Montecchio Maggiore, Vicenza 1915 - Milano
1997).